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第八届中东欧-意大利罗马法大会相关情况(VIII COLLOQUIO DEI ROMANISTI DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE E D’ITALIA
VIII COLLOQUIO DEI ROMANISTI
DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE E D’ITALIA

Istituto Giuridico dell’Università dell’Estremo Oriente
Centro per lo studio del Diritto romano e sistemi giuridici - CNR
Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto romano

“Studio e insegnamento del diritto romano.
La persona nel sistema del diritto romano.
La difesa dei debitori”


CRONACA

Università Statale dell’Estremo Oriente
Vladivostok
5-7 ottobre 2000



1. I Colloqui dei romanisti dell’Europa centro-orientale e d’Italia costituiscono la continuazione dei Colloqui dei romanisti dei paesi socialisti e d’Italia, secondo la nuova denominazione assunta in occasione del Colloquio del 1998, conseguente del mutamento della realtà politica dopo la cosiddetta “dissoluzione” dell’Unione Sovietica nel 1991.

L’VIII Colloquio dei romanisti dell’Europa centro-orientale e d’Italia, si è svolto a Vladivostok dal 5 al 7 ottobre 2000, organizzato dall’Istituto Giuridico dell’Università Statale dell’Estremo Oriente (Juridièeskij Institut Dal’nevostoènogo Gosudarstvennogo Universiteta) in collaborazione con il Centro per gli studi su Diritto romano e sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto Romano. Tema dell’VIII Colloquio è stato ?Studio e insegnamento del diritto romano. La persona nel sistema del diritto romano. La difesa dei debitori?.
Hanno partecipato professori appartenenti ad accademie, istituti e università di Cina, Croazia, Federazione Russa, Italia, Iugoslavia, Kazakistan, Polonia, Romania, Ucraina: Università Statale dell’Altaj; Accademia Statale di Economia e Diritto di Chabarovsk; Università di Craiova; Scuola Superiore di Diritto privato presso la Presidenza della Federazione Russa, filiale di Ekaterinburg; Università Statale dell’Estemo Oriente; Università di Iati; Università Statale di Irkutsk, Istituto giuridico di Irkutsk della Procura generale della Federazione Russa; Istituto Giuridico “Femida”, Karaganda; Università Statale di Krasnojarsk; Università di £ód?; Istituto dello Stato e del Diritto dell’Accademia delle Scienze di Russia, Mosca; Università Russa dell’Amicizia tra i Popoli, Mosca; Università Statale di Ni?nij Novgorod; Università di Novi Sad; Accademia Nazionale Giuridica di Odessa; Università Statale di Omsk; Università di Osijek; Università di Roma “La Sapienza”; Università di Roma “Tor Vergata ”; Università Statale di San Pietroburgo; Università di Sassari; Università Statale di Syktyvkar; Università di Varsavia; Università di Xiamen.
Inoltre hanno inviato le loro adesioni professori delle Università di Bia3ystok (Polonia) Cluj-Napoca (Romania); Elista (Federazione Russa, Repubblica dei Calmucchi); Ko?ice (Slovacchia); Kragujevac (Montenegro, Jugoslavia); Olomouc (Repubblica Ceca); Petrozavodsk (Federazione Russa, Repubblica di Carelia); Pozna? (Polonia); Praga (Repubblica Ceca); Rijeka (Croazia); Tbilissi (Georgia); Veliko Tarnovo (Bulgaria).

2. Giovedì 5 ottobre, alle ore 10, hanno rivolto i saluti ai partecipanti al Colloquio il Prorettore dell’Università Statale dell’Estremo Oriente (DVGU - Dal’nevostoènyj Gosudarstvennyj Universitet) Rim Misbachoviè Samigulin; il Vicegovernatore della Regione del Primor’e Evgenij Gennad’eviè Krasnov; il Vicesindaco della città di Vladivostok Ol’ga Gelevna Korol’kova; il Direttore del Centro per gli studi su diritto romano e sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche Pierangelo Catalano e, per l’Istituto Giuridico dell’Università Statale dell’Estremo Oriente, il Vicedirettore Sergej Dmitrieviè Knjazev e il professor Aleksandr Semenoviè Devèenko.
Al termine della cerimonia inaugurale, si è aperta la prima seduta del Colloquio, dedicata al tema “Studio e insegnamento del diritto romano”, copresieduta da Jurij Vladimiroviè Kaèanovskij (Accademia Statale di Economia e Diritto di Chabarovsk) e da Francesco Sini (Università di Sassari).
Hanno svolto comunicazioni Xu Guodong (Università di Xiamen), “La struttura basilare del progetto di Codice civile per la Repubblica Popolare Cinese dell’Università del Centro-Sud di Scienze politiche e Giurisprudenza di Wuhan e le Istituzioni di Gaio”; W. Wolodkiewicz (Università di Varsavia), “I brocardi latini nella pratica giudiziaria polacca. A proposito delle iscrizioni latine sul nuovo Palazzo di Giustizia di Varsavia”; N.F. Kaèur (Università Statale di Krasnojarsk), “Il diritto romano nel sistema delle discipline civilistiche”; A. Malenica (Università di Novi Sad), “La diffusione del diritto romano e del sistema istituzionale romano ed il diritto civile serbo”; M.M. Zuboviè (Università Statale di Irkutsk), “Problemi di metodologia dell’insegnamento di ‘Diritto privato romano’ nei primi anni del corso di Giurisprudenza”, T.A.Filippova (Università Statale dell’Altaj, Barnaul), “Il diritto romano privato e il suo ruolo nello studio del diritto civile russo” (l’insegnamento del diritto romano nell’Università di Altaj)”; V.V. Sonin (Università Statale dell’Estemo Oriente, Vladivostok), “L’esperienza dell’insegnamento del diritto romano negli Istituti giuridici d’Istruzione Superiore”; A.S.Devèenko (Università Statale dell’Estremo Oriente, Vladivostok), “Il ruolo e il significato del diritto civile romano nell’insegnamento delle discipline civilistiche”; T.A.Alekseeva (Università Statale di San Pietroburgo), “Storia dell’insegnamento del diritto romano nell’Università di San Pietroburgo”.
Hanno presentato comunicazioni scritte: E.B. Berg (Scuola Superiore di Diritto privato presso la Presidenza della Federazione Russa, filiale di Ekaterinburg) “Il diritto romano e la sua lingua come discipline didattiche (un’esperienza contemporanea d’insegnamento della lingua latina e del diritto romano); B.V. Kuznecov e V.B. Romanovskaja (Università Statale di Ni?nij Novgorod) “Le idee dei giuristi romani nella provincia di Ni?nij Novgorod. La teoria del diritto naturale nei sermoni di Damaskin, vescovo di Ni?nij Novgorod (anni 70-80 del XVIII secolo)”; Elena P?rvu (Università di Craiova) “La bibliografia straniera nei manuali romeni di diritto romano”; Daniela Rupèi? (Università di Osijek) “L’insegnamento del diritto romano in Croazia”

3. I lavori sono proseguiti il 6 ottobre con la seduta sul tema “La persona nel sistema del diritto romano”, copresieduta da Nina Francevna Kaèur dell’Università Statale di Krasnojarsk e da Giovanni Lobrano dell’Università di Sassari.
Hanno svolto comunicazioni: F.Sini (Università di Sassari), “Uomini e dèi nel sistema giuridico-religioso romano: pax deorum, tempo degli dèi (dies festi, feriae), sacrifici”; D.V.Do?dev (Istituto dello Stato e del Diritto dell’Accademia delle Scienze di Russia, Mosca), “Potestas e auctoritas negli istituti di tutela e cura: livelli di riconoscimento della capacità giuridica della persona nel diritto romano”; V.M. Zubar’ (Accademia Nazionale Giuridica di Odessa), “Il concetto di negotiorum gestio nel diritto romano”; Teodor Sambrian (Università di Craiova), “La capacità giuridica dei peregrini della Dacia Romana alla luce dei trittici della Transilvania”; P.Catalano (Università di Roma “La Sapienza”), “La difesa dei nascituri nel diritto romano”; A.A.Gros’ (Accademia Statale di Economia e Diritto di Chabarovsk), “La regolazione giuridico-amministrativa nel meccanismo di realizzazione dei diritti privati (ius honorarium e interdictum) nel diritto privato romano, atti normativi e atti applicativi del potere esecutivo nel diritto civile russo vigente”; A. Zravèevi? (Università di Osijek), “La città di Mursa e i suoi libertini” (comunicazione letta da D. Rupèi?); E.V.Sil’vestrova (Istituto dello Stato e del Diritto dell’Accademia delle Scienze di Russia, Mosca), “Il sindaco e il problema della rappresentanza processuale della comunità cittadina”.
Hanno presentato comunicazioni scritte: A.A. Elagina (Università Statale di Omsk), su “La persona nel sistema del diritto romano secondo il XVI libro dei Digesti di Giustiniano”; A.A. Pavlov (Università Statale di Syktyvkar), su “Il tribunato della plebe e il problema della personalità. Per un’analisi del ruolo del tribunato della plebe nella formazione del paradigma d’interazione tra individuo e Stato all’epoca della costituzione della civitas romana (494-287 a.C.). e M. Si? (Università di Novi Sad), su “I dediticii secondo le Istituzioni di Gaio”.

4. Nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre si è svolta la seduta su “La difesa dei debitori”, copresieduta da Xu Guodong dell’Università di Xiamen e Witold Wolodkiewicz dell’Università di Varsavia.
Ju.V. Kaèanovskij (Accademia Statale di Economia e Diritto di Chabarovsk), ha presentato la comunicazione introduttiva su “Eredità romana e problemi contemporanei”. Hanno inoltre svolto comunicazioni: J. Zab3ocki (Università di Varsavia), “Procedura esecutiva nella legge delle XII Tavole”; G. Lobrano (Università di Sassari), “Tribunato e difesa dei debitori”; A. Pikulska-Robaszkiewicz (Università di £ód?), ?Le problème de l’usure en Rome republicaine - aper?u de la problematique”; G.P.Byèkova (Università Statale di Irkutsk), “La difesa dei debitori nel diritto romano”; M.K. Umurkulov (Istituto Giuridico “Femida”, Karaganda), “I limiti della difesa dei diritti secondo la legislazione dell’antica Roma”; S. Schipani (Università di Roma “Tor Vergata”), “Favor debitoris” (comunicazione illustrata da P. Catalano); V.G. Ul’janieèev (Università Russa dell’Amicizia tra i Popoli, Mosca), “La responsabilità civile come mezzo universale di tutela degli interessi delle parti nel contratto”.
Ha presentato una comunicazione scritta V.M. Ciuc? (Università di Iati), su ?La Novella XIX. Le bénéfice de division et le souci de Justinien pour assurer une juste défense du codébiteur solidaire”.

5. I lavori del Colloquio si sono conclusi sabato 7 ottobre mattina con una tavola rotonda, copresieduta da Aleksandr Semenoviè Devèenko dell’Università dell’Estremo Oriente e da Pierangelo Catalano dell’Università di Roma “La Sapienza”, direttore del Centro per gli studi su Diritto romano e sistemi giuridici del CNR.
A seguito del lungo dibattito i partecipanti al Colloquio, ritenendo che la denominazione “Colloquio dei romanisti dell’Europa centro-orientale e d’Italia” sia inadeguata ad esprimere le realtà geografiche ora rappresentate nel Colloquio, e ponendosi nella prospettiva di un allargamento ad altri paesi del continente asiatico, hanno deciso di modificare la denominazione, a partire dal prossimo Colloquio, in “Colloquio dei romanisti dell’Europa centro-orientale e dell’Asia”.
è da segnalare che il direttore del Centro per gli studi su Diritto romano e sistemi giuridici del CNR, durante la seduta inaugurale, sottolineando le radici asiatiche della tradizione romana a partire da Enea, aveva ricordato l’affresco della Lupa capitolina nel Palazzo del Principe di Bund?ikat in Tagikistan (VIII-IX secolo)*; questo riferimento alla leggenda della Lupa è stato ripreso, durante la tavola rotonda, dal professore kazako M.K.Umurkulov.
I copresidenti della tavola rotonda hanno presentato due schemi di “conclusioni”, che sono stati approvati all’unanimità; la redazione definitiva delle conclusioni è stata affidata ai responsabili degli enti organizzatori, così come le iniziative per la prosecuzione dei lavori.



* Sulle leggende eurasiatiche delle lupe che allevano bambini abbandonati vedi N.N. Negmatov, V.M. Sokolovskij, ?‘Kapitolijskaja volèica’ v Tad?ikistane i legendy Evrazii? [La ‘Lupa capitolina’ del Tagikistan e le leggende dell’Eurasia], Pamjatniki kul’tury. Novye otkrytija, Mosca 1975, pp. 438-458. Vedi anche Oxus. Tesori dell’Asia Centrale, Roma, 1993, p. 71 (cfr. pp. 24 e 124)


CONCLUSIONI

I partecipanti all’VIII Colloquio dei romanisti dell’Europa centro-orientale e d’Italia (Vladivostok,5-7 ottobre 2000), provenienti da Cina, Croazia, Federazione Russa, Italia, Iugoslavia, Kazakistan, Polonia, Romania, Ucraina, nella seduta conclusiva dei lavori hanno dichiarato unanimemente che intendono operare per la diffusione del diritto romano e per la recezione dei suoi concetti e principi nelle legislazioni nazionali.

Su questa base i partecipanti hanno preso le seguenti decisioni:

1. Raccomandare (viste le norme dello Standard statale d’Istruzione professionale superiore della Federazione Russa, approvato il 27 marzo 2000, e considerando l’importanza del Diritto romano nella formazione del giurista moderno) alle Università e agli Istituti della Federazione Russa, che contemplano la specializzazione in “giurisprudenza”, di assegnare allo studio e all’insegnamento del Diritto romano la massima quantità di ore “di auditorio” (lezioni ed esercitazioni) (nel limite delle 100 ore).
2. Sostenere le conclusioni del prof. Sandro Schipani riguardo all’utilizzazione, per l’insegnamento del Diritto romano nei diversi paesi, delle Institutiones di Giustiniano con l’aggiunta dei riferimenti alle legislazioni nazionali.
3. Considerare utilissime, soprattutto a fini didattici, le traduzioni del I Libro dei Digesta di Giustiniano già pubblicate in cinese e in serbo; sostenere il lavoro dei colleghi attualmente impegnati nella traduzione nelle lingue georgiana, romena e russa del I libro dei Digesta di Giustiniano ed auspicare iniziative di traduzione in altre lingue nazionali.
4. Riconoscere l’importanza della pubblicazione in Cina della rivista Roman Law and Modern Civil Law, diretta dal prof. Xu Guodong;
5. Proseguire le ricerche sullo studio e l’insegnamento del Diritto romano in Russia e nei paesi della CSI iniziate dal Centro di studi di diritto romano di Mosca e dal Centro per gli studi su Diritto romano e sistemi giuridici del CNR.
6. Riconoscere l’importanza e approvare l’attività dei Corsi di perfezionamento in Diritto romano dell’Università di Roma “La Sapienza” e delle analoghe iniziative preannunciate dall’Università di Mosca “M.V.Lomonosov” e dall’Università di Varsavia.
7. Sostenere le proposte dei colleghi dell’Università dell’Amicizia tra i Popoli (Mosca) e dell’Istituto Giuridico “Femida” di Karaganda (Repubblica del Kazazistan) per una collaborazione con specialisti del diritto musulmano.

Conformemente alle decisioni sopraelencate, i partecipanti al Colloqui promuoveranno :
la creazione e l’attività di centri universitari, regionali e interuniversitari per lo studio e l’insegnamento del diritto romano, in collaborazione con il Centro per gli studi su Diritto romano e sistemi giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con il Gruppo di ricerca sulla diffusione del Diritto romano;
la partecipazione delle rispettive istituzioni all’organizzazione dei futuri Colloqui;
la diffusione della “cronaca” e delle “conclusioni” dell’VIII Colloquio nelle pubblicazioni dei propri paesi;
l’organizzazione di “incontri nazionali” di romanisti dei rispettivi paesi;
la partecipazione agli incontri “nazionali” in altri paesi e agli incontri “continentali”.

I partecipanti,
preso atto con soddisfazione che all’VIII Colloquio, organizzato a Vladivostok nell’anno 2000, hanno partecipato numerosi colleghi provenienti da Università della Russia asiatica nonchè della Cina e del Kazakistan, hanno stabilito che il prossimo Colloquio dovrà denominarsi Colloquio dei romanisti dell’Europa centro-orientale e dell’Asia, anche in vista di un futuro incontro con giuristi specialisti del sistema musulmano;
hanno dato mandato ai rappresentanti degli enti organizzatori dell’VIII Colloquio di studiare le possibilità di svolgere il prossimo Colloquio nel 2002 preferibilmente in Asia;
hanno definito il tema del Colloquio del 2002 nel seguente modo: ??Studio e insegnamento del diritto romano. Diritto romano, legislazioni e codificazioni contemporanee. La persona nel sistema del diritto romano. La difesa dei debitori??.


Vladivostok, 7 ottobre 2000

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